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USA, Rischio Sciopero

By 30 Settembre 2024No Comments

Desideriamo aggiornarvi sui recenti sviluppi relativi alla possibilità di scioperi nei porti della costa orientale degli Stati Uniti e sulle loro potenziali implicazioni per le catene di approvvigionamento globali.

Gli Stati Uniti stanno affrontando possibile interruzione delle operazioni nei porti della costa orientale e del Golfo, poiché il contratto di lavoro tra l’International Longshoremen’s Association(ILA) e la United States Maritime Alliance (USMX) è destinato a scadere il 30 Settembre 2024. Se non si dovesse raggiungere un accordo, lo sciopero potrebbe iniziare già il 1° Ottobre, interessando 45.000 lavoratori in 46 porti.

Gli esperti di Sea-Intelligence suggeriscono che per ogni giorno di sciopero potrebbero essere necessari almeno quattro o cinque giorni di “pulizia” per tornare alla normalità. Secondo Sea-Intelligence, uno sciopero di una settimana il 1° ottobre comporterebbe grossi problemi di congestione fino a metà novembre, mentre uno sciopero di due settimane significherebbe che i porti non tornerebbero alla normale operatività prima del 2025.

I piani di mitigazione dei danni dello sciopero prendono in considerazione i porti canadesi e messicani. Ma il recente sciopero ferroviario in Canada e le difficoltà operative dei porti messicani ,renderanno difficilmente percorribile questa strada.

Gli effetti dello sciopero avranno gravi ripercussioni sulle merci in entrata e in uscita:

– Il mercato dei trasporti marittimi ha già risentito della possibilità di uno sciopero il 1° ottobre. C’è stata un’impennata delle importazioni verso la costa occidentale, e i noli per importare merci sulla costa orientale sono in forte tensione ( si prevedono aumenti) a causa della preoccupazione che uno sciopero possa impedire lo sbarco dei containers.

– Numerosi terminal hanno annunciato orari prolungati per facilitare la rimozione dei container prima dell’inizio dello sciopero.

– In caso di sciopero, si prevede un’estrema congestione sulla costa occidentale a causa del dirottamento delle merci.

Per ridurre al minimo l’impatto di un potenziale sciopero, si possono esplorare rotte alternative e creare scorte in anticipo. Il trasporto aereo può essere preso in considerazione soprattutto per le merci urgenti o di alto valore.

Ulteriori sviluppi ed effetti non sono ancora prevedibili. Seguiremo da vicino la situazione e vi terremo informati.

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